In piazza per il #Cosenzapride
Oggi sarò in piazza per il Cosenzapride insieme alla delegazione del PD ed ai compagni del GD. Confesso che mi sento come il Gandhi-Pozzetto della “Patata Bollente”… Spiegatelo a chi non riesce a vincere mai i propri pregiudizi e finisce per vivere sempre nella camera oscura delle ipocrisie…
RASSEGNA FOTOGRAFICA
Addio ad un grande calabrese…
L’illusoria alleanza della sinistra sinistra con i 5 stelle
A proposito di “Frosparo”: l’ignoranza non va derisa, ma dell’ignoranza, purtroppo, abbiamo cessato di vergognarci…
Non ho partecipato al coro dei commenti divertiti né al solito tentativo di buttarla in sociologia da accatto attorno al comizio di “Frosparo” ad Acri.
Rilevo intanto che il soggetto in questione è stato preso sul serio da più di 250 cittadini acresi che lo hanno votato a dispetto o forse anche in ragione del suo comizio alla Cetto La Qualunque che ha inondato il web ed ha anche attirato l’attenzione di autorevoli testate nazionali come il Corsera, Repubblica e Il Sole 24 ore.
Non ho partecipato perché in quei lazzi ci ho visto molto razzismo antimeridionale: noi calabresi dovremmo chiederci perché Cetto La Qualunque Albanese lo ha identificato in un politico calabrese e non in qualche personaggio altrettanto folcloristico della Val Brembana o di qualche comune pedemontano lombardo o veneto. Chi è stato da quelle parti ed ha assistito a qualche comizio potrà certamente confermarvi che ce ne sono di altrettanto esilaranti nel loro dialetto di terroni del Nord. Del resto un partito che sceglie come proprio leader uno come Salvini il cui argomentare non si innalza quasi mai al di sopra dell’eloquio tipico da bar dello sport non è che possa essere assunto a modello letterario. Continua a leggere
Piango un uomo puro…
Ora sto piangendo…piango il mio amico carissimo Gianfranco Pitrelli. Piango il compagno, il lavoratore, l’uomo puro e onesto, il padre affettuoso, l’amico generoso. Gianfranco era capace di darti tutto quello che aveva (e non è mai stato molto). Ha sempre vissuto per il suo lavoro di operaio, per sua moglie Roberta, i suoi splendidi figli di cui era fiero, e per il suo partito, che non ha mai rinnegato ed ha sempre difeso in un quartiere difficile come quello di via Popilia. Oggi siamo tutti più poveri. Ci ha lasciato quello più ricco di tutti noi in sentimenti, passione e rigore. Ciao amico mio…
Quando certa politica è disgustosa
Salvini è un mascalzone. Non c’è altro modo per definire uno che dice che l’Italia è rimasta finora indenne dagli attacchi terroristici perché complice dei terroristi in quanto accoglie gli immigrati. La verità è che lui fa il tifo affinché il prossimo attentato avvenga in Italia. Per lucrarci sopra con demagogia a buon mercato. Disgustoso.
La banalità del male e il male del complottismo…
Riflettevo questa mattina con i miei studenti sui due fatti di questa giornata: l’anniversario dell’eccidio di Capaci e il drammatico attentato di Manchester.
Due fatti assolutamente diversi, ovviamente, ma che ci hanno spinto a riflettere sul tema del male.
Chi uccise Falcone, la moglie e la sua scorta era un vile assassino che a guardarlo non gli avresti dato due lire, Totò Riina.
Basso, tarchiato, rozzo pur nella sua finissima intelligenza criminale.
Chi ha compiuto la strage di Manchester, assai probabilmente, sarà stato un ragazzo vestito come le sue vittime, con lo zainetto nel quale portava la sua bomba.
Un tipo come tanti, mimetizzato tra le sue vittime.
E allora cos’è il male ? Sono oscuri cospiratori chiusi in lontani castelli che complottano contro l’umanità come gli uomini della Spectre dei film di 007 o persone normalissime a vedersi che non riconosci per strada ? Continua a leggere
We cry for Manchester…
25 anni fa…
Festa della mamma, una festa non scontata…
Non pensate che a Festa della mamma sia cosa poi tanto scontata. E non solo per tutte le volte che la maternità viene violata nel mondo ma per il fatto che nella stessa cultura occidentale la maternità è stata vissuta come un “accidente necessario”. Il maschilismo imperante ha spesso vissuto questa prerogativa femminile con invidia e fastidio, in ogni caso negando alla madre il ruolo educativo che naturalmente le competeva. Rifletteteci solo un attimo: c’è la figura della madre nella grande letteratura per l’infanzia ? In “Cuore” è il padre la figura educativa centrale. In “Pinocchio” la madre è forse la Fata turchina, quindi posta in una dimensione soprannaturale. I grandi romanzi europei per l’infanzia vedono protagonisti bambini orfani. I personaggi di Walt Disney sono tutti senza mamma, in una concezione completamente asessuata dell’educazione. Ecco perché la Festa della mamma è anche una forma di riconoscimento civile ad una figura centrale della vita di ciascuno. Auguri mamme…
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