Politica

Auguri al Presidente degli italiani

Sergio Mattarella Presidente della Repubblica

Sergio Mattarella Presidente della Repubblica

 

Ha vinto la richiesta di stabilità politica in una emergenza epocale contro gli avventurismi al buio. Ha vinto il Parlamento e la democrazia parlamentare. Hanno perso i populismi vecchi e nuovi. W il Parlamento. W l’Italia., W gli Italiani.

Auguri Presidente Sergio Mattarella.

Il male assoluto…

Ad Auschwitz oggi

Giornata della Memoria 27 gennaio 2022. Seminario presso l’IIS “Valentini”, Castrolibero.

Che cos’è il «male assoluto» ?
Il male senza una ragione vera, comprensibile, più che altro il male compiuto senza alcuna vera giustificazione.
In realtà storicamente il male ha sempre cercato di essere «giustificato» nelle relazioni tra esseri umani.
Un uomo deve poter avere una giustificazione per uccidere.
Con la Shoah lo sterminio fu possibile solo grazie ad un processo di “disumanizzazione delle vittime”. Convincersi che chi si uccideva, fosse adulto, anziano, donna o bambino non era un essere umano.
È questo il male assoluto.

(Dalle slide del mio Seminario oggi a scuola, l’IIS “VALENTINI” di Castrolibero sul tema: “L’Europa: dagli orrori della Shoah al valore dell’unità. Memoria come valore per la costruzione dell’oggi”).

Ad Auschwitz oggi 2

L’Europa, dagli orrori della Shoah al valore dell’unità slides

 

Ciò che ci stanno insegnando gli studenti del “Telesio” in lotta…

Liceo Classico B.Telesio Cosenza

Bravissimi i ragazzi del “nostro” storico Liceo “B. Telesio”. Con la loro azione di lotta stanno insegnando tante cose ad una città spesso distratta e per di più annichilita dalla pandemia. Ci stanno insegnando che gli studenti e le famiglie non sono pacchetti che si spostano a seconda le convenienze o per inseguire progetti di scuola elitaria modello college americano dell’”Attimo fuggente”. Ci stanno insegnando che la scuola è di tutti e appartiene a tutti, a cominciare da chi la frequenta. Che al di là delle “divise”, dei pullman “Io vado al Telesio” c’è un intero quartiere che si vede privato, nei fatti, di una istituzione storica come il Convitto Nazionale che per statuto deve garantire gratuità a chi non ha mezzi e non può diventare una scuola che addittura nel segmento dell’obbligo chiede rette irraggiungibili per molti. Ci stanno insegnando che il tema delle strutture scolastiche non può essere affrontato con improvvisazione o peggio sotto la pressione di malcelati sogni di “scuola azienda” per le élite. Perché non risulta a nessuno, come hanno denunciato giustamente i sindacati, che a Cosenza sia stato formalmente istituito un Istituto Onnicomprensivo che metta insieme alunni e studenti dalla materna al liceo. Ora questa lezione degli studenti del Liceo non deve andare dispersa. Si convochi subito un tavolo istituzionale con il Sindaco, il Presidente della Provincia e l’Ufficio Scolastico Regionale. Si individuino subito strutture idonee per accogliere in sicurezza e senza gli odiosi doppi turni gli studenti. Si trovino le risorse per garantire la gratuità alle famiglie che vogliono iscrivere i loro figli al Convitto (perché un’altra bella eredità della precedente amministrazione è stata la morosità del Comune nei confronti del Convitto). Si discuta seriamente sulla necessità di istituire un altro Istituto Comprensivo a Cosenza con autonomia gestionale e di dirigenza visto che quelli esistenti letteralmente “scoppiano” di iscrizioni. Questa è la sfida: accogliere la lezione di questi nostri ragazzi.

Il Fatto di Calabria.it

Il Quotidiano del 26 gennaio 2022

A Cosenza non si torna indietro…

Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 8

Ultima assemblea del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni”

Ieri abbiamo tenuto l’ultima Assemblea del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” di Cosenza. Tanti in presenza e tantissimi collegati su Zoom. Uno straordinario momento di dibattito e di riflessione, arricchito dalla presenza della deputata Enza Bruno Bossio, del Vice Presidente del Consiglio Regionale Franco Iacucci, del Presidente della Provincia di Cosenza Ferdinando Nociti, dall’assessore comunale Damiano Covelli (collegata anche la Vice Sindaco Maria Pia Funaro), dal Capogruppo Francesco Alimena e da tanti consiglieri comunali del PD e anche di altri gruppi della maggioranza di Palazzo dei Bruzi. Una discussione protrattasi per oltre tre ore con più di dieci interventi tra cui i candidati alla Segreteria Provinciale Vittorio Pecoraro e alla Segreteria cittadina Rosi Caligiuri. Da remoto è intervenuto anche il Sub Commissario provinciale del PD Aldo Zagarese delegato dal Commissario Francesco Boccia. La vittoria alle amministrative di Cosenza e l’elezione del Sindaco Franz Caruso e di venti consiglieri comunali eletti per la prima volta, rappresenta un risultato straordinario che segna una svolta profonda nella storia politica della nostra città.  Questi primi mesi di amministrazione sono stati dedicati soprattutto alla necessità di affrontare le tante emergenze, a cominciare da quella economico-finanziaria, lasciate come pesante eredità dalla precedente amministrazione. In tutti gli interventi si è inteso porre l’accento che la prospettiva di Cosenza 2050 non può essere uno slogan vuoto ma una chiara indicazione di orizzonte politico per una città in cui si sono esaurite le spinte propulsive determinate dalla stagione amministrativa che ha visto il suo culmine nella sindacatura del compianto Giacomo Mancini. Quella città non esiste più e l’elezione di Franz Caruso deve essere in grado davvero di costruire una città nuova, sempre più smart e green, efficace ed efficiente bei servizi, sempre più a misura di bambino e di anziano. Una città accogliente e solidale verso i più deboli e che riscopra le sue vocazioni economiche tradizionali come il commercio e, nello stesso tempo, sia protesa verso la new economy offerta dalla rivoluzione digitale. In questo contesto appaiono risibili le rappresentazioni che, negli ultimi giorni, si sono tentate di dare soprattutto in ordine ad alcune scelte tendenti a razionalizzare la viabilità nel centro della città. È davvero risibile che chi negli ultimi anni ha operato scelte di imperio, senza alcuna programmazione aumentando i livelli di inquinamento atmosferico e acustico (per come certificato dalle agenzie preposte a cominciare dall’Arpacal) oggi possa presentarsi come il costruttore amico dell’ambiente contro i “presunti distruttori”.
Cosenza 2050 significa aumentare gli spazi verdi e accrescere i km di piste ciclabili vere e non disegnate sui marciapiedi e soprattutto concepite per offrire una reale e concreta alternativa all’uso dell’auto (già se ne costruiranno 4 km in più nei prossimi mesi).
Insomma, è Cosenza 2050 la strada maestra, insieme alla costruzione di una area urbana sempre più integrata che abbia come punto di arrivo il comune unico della Grande Cosenza. Il PD deve essere il motore, per come è stato in campagna elettorale, di questo straordinario processo di innovazione.
La stessa scadenza congressuale ha senso e si motiva non solo con il necessario superamento di una lunga e disastrosa gestione commissariale se si innesta in questa prospettiva politica che rappresenta l’unica ragione sociale di un partito autenticamente riformista.
Il Congresso deve essere l’occasione per portare a compimento l’iniziativa politica cominciata con la costruzione dell’alleanza riformista che ha vinto le elezioni amministrative in assoluta controtendenza rispetto alle scelte attuate a livello regionale e che oggi viene valorizzata dallo stesso Segretario Nazionale del PD Enrico Letta.

Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 2 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 3 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 4 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 5 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 6 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 7 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 9 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 10 Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni 11Ultima assemblea del Circolo PD Centro Storico e Frazioni

Il Quotidiano del 25 gennaio 2022

In Direzione per applicare il modello Cosenza a tutta la Calabria

PD della Calabria

Sono stato eletto nella nuova Direzione Regionale del Partito Democratico della Calabria.
Ringrazio i compagni e gli amici che hanno formulato una proposta che mi onora e che assumo con lo spirito di responsabilità di sempre. Voglio leggerci anche un riconoscimento, attraverso la mia persona, al lavoro svolto in questi anni che ha consentito al PD di Cosenza di vincere le elezioni amministrative riportando la sinistra al governo della città dopo un decennio di Centrodestra. Risultato positivo che è stato sottolineato dallo stesso Enrico Letta nel suo intervento all’Assemblea Regionale di oggi. Un modello fatto di impegno e di impostazione politica riformista che dobbiamo applicare a tutta la Calabria. Oggi il PD riparte con Nicola Irtoe un nuovo gruppo dirigente.
Ce la possiamo fare. E ce la faremo. Lo dobbiamo ai calabresi e ai tanti, giovani soprattutto, che in un futuro diverso per questa terra non hanno mai cessato di credere.

Ciao, cara Rita…

Immagine Cosenza Vecchia

Immagine Cosenza Vecchia

Si è spenta stamattina a Bologna Rita Barca Adamo, mamma di Nicola Adamo. Rita era donna forte e volitiva, legata alla storia di Cosenza Vecchia. Sono ancora tanti a ricordarla quando si recava nella sua piccola attività commerciale in Piazza Ortale di fronte a San Gaetano a Cosenza o quando andava, il 13 dicembre a Santa Lucia per esprimere una sua antica devozione.
Rita esprimeva pienamente caratteri più autenticamente popolari delle donne cosentine, nella dedizione alla famiglia e agli autentici valori di solidarietà e rigore morale.
Mancherà davvero a tutti.
I compagni e gli amici del Circolo PD “Centro Storico e Frazioni” si stringono in un grande e affettuoso abbraccio attorno al figlio Nicola, alla figlia Franca, ai nipoti Rita, Ciccio e Filippo, alla nuora Enza Bruno Bossio.

Un anno fa…

Immagine per il Corona virus

Un anno fa stavamo tutti in casa e non potevamo riunirci con parenti e amici tranne il ristrettissimo nucleo familiare.
Un anno fa c’era il coprifuoco alle 10 di sera a casa.
Un anno fa bar, ristoranti, cinema e teatri erano chiusi e soprattutto le scuole e le università erano in DAD.
Un anno fa tra il primo novembre e il 22 dicembre si verificarono 30.176 decessi, quest’anno nello stesso periodo 3.957 (87 per certo in meno !!!) per tacere dei ricoverati in terapia intensiva.
Un anno fa non avevamo i vaccini e dovevamo fronteggiare solo una variante di questo Corona virus (si cominciava a parlare di quella inglese). Probabilmente la battaglia sarà ancora lunga per tornare alla normalità ma mi pare che le cose siano di molto migliorate.
Di fronte a tante vite umane salvate e alla vita sociale che comunque è ripresa davvero il sacrificio di aver fatto i vaccini ed aver scaricato il green pass appare ben poca cosa…

Ma ci siamo dimenticati dell’anno scorso ?

Immagine per il corona virus

Chiedo scusa a tutti, ma ci siamo dimenticati dell’anno scorso, quando eravamo in lockdown parziale o totale, bar, ristoranti, cinema e teatri chiusi, i trasporti pubblici praticamente azzerati, le attività produttive a regime ridotto, la scuola e l’università in DAD e ci preparavamo ad un Natale tra pochi e con il coprifuoco ? Ci siamo dimenticati delle centinaia di migliaia di contagi, dei reparti saturi e delle terapie intensive occupate e, soprattutto, dei centinaia e centinaia di morti quotidiani ? Se oggi conduciamo una vita più o meno normale lo dobbiamo ai vaccini che quantomeno ci salvano dalla malattia grave e dalla morte e al tanto vituperato “Green Pass” che oggi tutta l’Europa ci sta imitando. Il Covid 19 è destinato ad essere un insidioso compagno delle nostre vite per molti anni, forse decenni. Dobbiamo essere consapevoli che lo sconfiggeremo non solo rispettando le regole ma promuovendo la vaccinazione globale perché non ci si salva da soli. Questa pandemia impone la solidarietà e rende l’egoismo un vano blaterare di uomini piccoli piccoli. Una sfida per rifondare gli stessi concetti di democrazia e di libertà che mai come questa volta hanno senso se riguardano tutta l’umanità e non solo pochi privilegiati.

Perché certe parole non possono essere usate…

Parole a vanvera

Se la si smettesse di parlare a vanvera e si uscisse finalmente dalla retorica dei pregiudizi anticalabresi forse si capirebbe perché nella famosa assemblea del PD di Cosenza l’uso di parole come “capibastone” ha provocato una reazione così veemente e dura. Dire “capobastone” a chi ha avuto la macchina incendiata (come l’assessore Damiano Covelli e l’allora segretario del Circolo e consigliere comunale Raffaele Zuccarelli) e l’attenzione delle lettere anonime e delle minacce (come Nicola Adamo) dei veri “capibastone” della delinquenza organizzata è una offesa intollerabile. Se si fosse assistito al dibattito fino in fondo queste cose sono state dette in quasi tutti gli oltre 20 interventi di quella sera. Sono queste le cose che il sig. Reale dovrebbe capire. E magari Boccia sull’uso di questo linguaggio dovrebbe promuovere una vera discussione nella commissione di garanzia. Perché i democratici calabresi sono stati sempre le prime vittime dei “capibastone”. Altro che balle.

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