Turichia

Ciao compagni….

L'ultimo selfie dei giovani socialisti unccisi a Suruc

L’ultimo selfie dei giovani socialisti unccisi a Suruc

Salut camarades,
Hola compañeros,
Hei kamerater,
Hallo mates,
Hello mates,
Merhaba arkadaşları,
L’ultimo selfie dei giovani compagni socialisti morti nella strage in Turchia. 30 morti e oltre 100 feriti. Si erano dati appuntamento per ricostruire Kobane distrutta dalla guerra. Sono morti vittime di un attacco kamikaze di una ragazza di 18 anni dell’ISIS che si è fatta esplodere in mezzo a loro. Pace contro Guerra. Guerra contro Pace. Ed ancora una volta a morire sono sempre i ragazzi, il futuro, come da secoli a questa parte. Nell’anniversario della strage di Utoya in Norvegia dove a morire furono ancora giovani socialisti. In nome loro il socialismo europeo oggi dovrebbe riflettere e ritrovare le proprie radici di solidarietà, giustizia e tolleranza, invece di ritrarsi impaurito di fronte al volto arcigno dell’austerità imposto dai conservatori e al razzismo becero dell’ultradestra.
Nel loro nome e guardando i loro volti…

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