Paola

Caro Matteo…

Commemorazione di Matteo BaroneMatteo Barone

Caro Matteo,

oggi non c’ero a ricordarti come avrei voluto, come avresti meritato. Ma come sai e come sanno i tuoi genitori, le alterne vicende della vita mi hanno portato lontano da Paola, dalla tua scuola, dalla nostra scuola. È passato un anno da quel maledetto pomeriggio che ti portò via ma il dolore e la rabbia per la tua assenza non ci abbandona.

Oggi la tua scuola ti ricorda, tuo fratello percorre gli stessi corridoi che hai percorso tu, qui sono i tuoi amici, i tuoi insegnanti, un pezzo del tuo mondo continua a vivere, nonostante questo dolore assurdo.
Molto si deve alla tua splendida famiglia se questo dolore comunque non ci impedisce la speranza. Oggi non mi resta che abbracciarti ancora una volta, ragazzo mio, e a serbare nel mio cuore il tuo ricordo e il privilegio di avere avuto la possibilità di essere parte della tua vita come insegnante e di avere incontrato il tuo sorriso su questa terra. Continua a leggere

Il ritardo infrastrutturale ha origini preunitarie

Lo sviluppo delle ferrovie al momento dell'Unità

Lo sviluppo delle ferrovie al momento dell’Unità

Pubblicato su “Il Garantista” del 6 ottobre 2015

In questi giorni di intenso dibattito sulla necessità di superare il ritardo infrastrutturale del Mezzogiorno e segnatamente della Calabria è necessario, a mio parere, capirne le origini.

Da un punto di vista squisitamente storiografico la questione è facilmente risolvibile osservando, ad esempio, lo sviluppo del sistema ferroviario in Italia nell’800, prima ancora che essa divenisse uno stato unitario (17 marzo 1861). Il treno, nell’Ottocento, è stato infatti il simbolo stesso del progresso e il supporto fondamentale della modernizzazione e della industrializzazione delle nazioni.

In Italia, al momento dell’Unità, la situazione era la seguente: il Regno di Sardegna aveva 850 km di strade ferrate, come si diceva allora; il Lombardo-Veneto sotto il dominio austriaco 607 km; il,Granducato di Toscana 323 km; lo Stato Pontificio 132 km; il Regno delle Due Sicilie 128 km; i minuscoli Ducati di Parma e di Modena rispettivamente 99 km e 50 km.

Singolare il fatto che proprio il Regno delle Due Sicilie, il più esteso territorialmente che aveva inaugurato nel 1839 la prima linea ferroviaria italiana la Napoli-Portici, avesse il minor numero di km di binari. Continua a leggere

Scrive sempe, sta cuntenta, io non penzo che a te sola…

Locandina seminario 23 maggio a 100 anni dalla grande Guerra

Locandina seminario 23 maggio a 100 anni dalla Grande Guerra

 

A 100 anni dalla Grande Guerra (24 maggio 1915-24 maggio 2015). Seminario dell’IIS “Pizzini-Pisani” di Paola.

Si è svolto questa mattina presso l’Auditorium Sant’Agostino del Comune di Paola un seminario pubblico in occasione dei 100 anni dalla grande guerra organizzato dall’IIS “Pizzini-Pisani” di Paola.

Al seminario, coordinato dal prof. Pietro De Luca, è intervenuta la consigliera comunale Maria Pia Serranò per portare i saluti dell’Amministrazione Comunaleho tenuto la relazione sul tema con un focus sul contributo della Calabria a quegli eventi.

Ho scelto  il titolo del seminario di oggi mutuandolo da una famosa canzone dell’epoca, ‘O surdato nnamurato proprio a voler ricordare come quella terribile guerra, voluta da pochi, alla fine con coraggio e dedizione, fino all’estremo sacrificio, la fecero tutti,  Continua a leggere

A Paola convegno su “la Buona Scuola” dell’Istituto “Pizzini-Pisani”

 

Locandina del convegno

Si terrà venerdì 14 novembre a partire dalle ore 15,30 presso l’Auditorium del Complesso “S.Agostino” di Paola  un convegno sul documento “La Buona Scuola” per il quale il Governo Renzi ha avviato un’ampia consultazione di tutte le componenti del sistema scolastico italiano.

Il convegno, organizzato “in rete” dalla dirigente scolastica del “Pizzini-Pisani” dott.ssa Alisia Arturi, dalla dott.ssa Elena Cupello  (Dirigente dell’IPSEOA “S. Francesco”), dalla dott.ssa Anna Filice (Liceo “G. Galilei”), dalla dott.ssa Sandra Grossi (IC “F. Bruno”), dalla dott.ssa Margherita Maletta (IC “Gentili”) e dalla dott.ssa Ester Perrotta (Scuola Paritaria), presenta un ricco programma di qualificati interventi.

Dopo la presentazione della D.S. del “Pizzini-Pisani” dott.ssa  Arturi, il saluto del Sindaco Basilio Ferrari e della consigliere comunale Maria Pia Serranò, il convegno, moderato dal Dirigente in quiescenza Dott. Giorgio Franco, vedrà gli interventi del Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Dott. Diego Bouchè, del Direttore del CSA di Cosenza Dott. Luciano Greco e del Dirigente Tecnico del Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca Dott. Maurizio Piscitelli e, ovviamente, delle dirigenti scolastiche della “rete”.

“Vogliamo – ha dichiarato la dott.ssa Arturi – che questo convegno sia una occasione di confronto sui temi posti dal documento del Governo.

Su alcune questioni, come la valutazione, il dibattito è aperto ed ha registrato anche numerosi interventi sulla piattaforma online del Ministero. Da Paola, con il convegno di venerdì, sono certa che tutti insieme le componenti del sistema formativo,  a partire dalla scuola e dalle famiglie, sapremo dare il nostro contributo di idee e proposte”.

Intervista alla Dott ssa Alisia Rosa Arturi, Dirigente dell’IIS “Pizzini-Pisani” Paola.

LOCANDINA IN PDF

Locandina convegno 14 novembre

VIDEO

 

L’antica civiltà italica degli Enotri e la vicenda storica di Sibari

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Convegno sugli Enotri e la civiltà di Sibari all’IIS Pisani di Paola.

Le relazioni sulle antiche civiltà italiche e magnogreche sono state tenute dal Dirigente Scolastico Prof. Tullio Masneri e dal prof. Luigi Gallo.

A me è toccato l’onere di introdurre e moderare l’incontro.

Iniziativa sugli enotri

Gli Enotri erano una popolazione dall’origine misteriosa almeno quanto gli Etruschi.

Secondo alcuni erano autoctoni, secondo altri provenivano dall’ Arcadia, regione della Grecia.

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Il significato del loro nome, probabilmente, è “coltivatori della vite”. Purtroppo su di loro si sa poco, quello che ci hanno tramandato i Greci, che chiamarono Italia la Calabria proprio dal nome di un mitico re enotrio, Italo.

Pochi lo sanno, e soprattutto i calabresi non ne hanno sufficiente orgoglio, che il nome Italia fu quello attribuito in origine alla Calabria.

Praticamente fu la Calabria a dare il nome all’Italia, con buona pace, hanno rilevato i relatori, di tanta retorica antimeridionale.

Ripercorrere le vicende storiche di una antica popolazione italica, del loro rapporto con i successivi colonizzatori greci, della vicenda complessa ed interessante della antica città di Sibari che estese la sua egemonia su tutta la Calabria settentrionale e la Lucania è stata, dunque, una occasione di  recupero identitario che è riuscita a suscitare l’interesse degli studenti.

Lo studio della storia ha senso se non si limita alla ricerca di anticaglie e di curiosità ma se è in grado di suscitare domande sulle ragioni stesse della nostra esistenza oggi.

Gli alunni dell’IIS “Pisani” hanno avuto modo di conoscere quanto delle antiche tradizioni italiche e greche sono sopravvissute fino ai giorni nostri nella cultura popolare e nel linguaggio.

Hanno percorso le strade dei ritrovamenti archeologici ed a comprendere di quanta storia sono intrisi i nostri territori.

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 LA RELAZIONE DI MASNERI

Relazione prof. Tullio Masneri

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