democrazia italiana

L’angoscia che rafforzò la democrazia

Aldo Moro

40 anni fa. Ricordo il senso di angoscia che colsi in mio padre e mia madre quando, tornato da scuola (ero alle medie) mi dissero che avevano rapito Moro. Ricordo il dolore popolare che quasi si toccava, nei discorsi di tutti, quando fu rinvenuto il suo cadavere. La morte di Moro costituì uno spartiacque. L’Italia si strinse attorno alla sua democrazia così fragile e decise di difenderla. Comunque. Da ricordare a chi, con troppa disinvoltura, tratta le istituzioni democratiche spesso con sufficienza e superficialità.

Grazie…

Convenzione 1

Ieri abbiamo tenuto il nostro congresso di circolo. Al di là del risultato delle singole mozioni ciò che riempie di soddisfazione è stata l’eccezionale partecipazione al voto dei nostri iscritti, in linea con i dati che si stanno registrando in Calabria e segnatamente nella Provincia di Cosenza. È una cosa che ci fa ben sperare nel futuro l’attaccamento al partito di tante compagne e compagni in uno dei momenti più difficili della nostra storia repubblicana. Resto convinto che nessuna riforma della politica sarà possibile in questo Paese senza grandi forze popolari e di massa. Uso il plurale non a caso perché la ricostruzione di grandi partiti che praticano al loro interno la democrazia è un problema che riguarda tutti, non solo il PD.

Lasciatemi dunque ringraziare tutti coloro che ieri hanno dedicato parte del loro tempo per partecipare ai nostri lavori. Un grazie particolare consentitemi infine di rivolgerlo ai compagni che, con il loro lavoro e il loro contributo politico ci hanno consentito di fare di ieri una vera e propria festa di partecipazione: Raffaele Zuccarelli, Damiano Covelli, Luigi De Cicco, Roberta Vivacqua, Domenico De Luca, Andrea Adamo.

Ringrazio inoltre Franco Ambrogio, Nicola Adamo, Enza Bruno Bossio, Luig Guglielmelli, Ernesto Magorno, per i loro interventi al nostro congresso, così come il garante Domenico D’Ambrosio, e i presentatori delle mozioni Enzo Damiano per la mozione Orlando e Marco Ambrogio per la mozione Emiliano. E avanti per fare ancora più grande questo nostro PD. Continua a leggere

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