poesia

De Andrè, il poeta contro l’ipocrisia.

Fabrizio De Andrè

Hai sempre detestato l’ipocrisia. Non hai mai rinunciato a parlare di ciò che gli altri ignoravano o disprezzavano. Fai parte della nostra educazione sentimentale. Sei la poesia che continua a farci pensare al mondo e a noi in esso. Perché vent’anni senza Faber, in fondo, non sono mai passati…

A Paola presentazione del libro “Le città perdute” di Maria Luisa De Ciancio

Le città perdute

Prefazione

Non posso non confessare due difficoltà nell’accingermi a scrivere questa breve nota di prefazione alla raccolta di poesie di Maria Luisa De Ciancio.

La prima è costituita dalla grande amicizia che mi lega all’autrice, collega insegnante in questo difficile mondo della nostra scuola, personalità ricca, le cui doti umane ho avuto modo di apprezzare negli ultimi anni. Scrivere delle fatiche letterarie di persone amiche è sempre operazione complessa, perché si rischia di essere condizionati da quelle corrispondenze sentimentali che appunto l’amicizia porta con sé.

La seconda è la mia incompetenza nel giudicare la poesia, essendone io solo un lettore, tra l’altro afflitto da una serie di pregiudizi “classicisti” che non mi hanno mai fatto frequentare le tendenze più moderne e avanzate che si sono affermate negli anni più recenti.

Tuttavia io credo che la poesia sia materia che deve essere soprattutto “sentita” più che letta, per cui le due difficoltà sopra descritte ho potuto declinarle sotto forma di testimonianza di sensazioni e, appunto, di sentimenti. Continua a leggere

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