Cosenza
Come affrontare la crudeltà della morte
Pubblicato su “Il Garantista” del 15 ottobre 2015
Un ragazzo di 17 anni della nostra città si è tolto la vita.
Era un ragazzo normale, con il volto fresco dei nostri figli, con gli stessi problemi, gli stessi pregi, gli stessi difetti. A quanto mi dicono andava bene a scuola e tutti gli volevano bene. Questa morte inspiegabile ci colpisce e ci atterra. Come genitori, come educatori. E ci dice come il male di vivere sia il virus più terribile della nostri tempi.
Pensare che dietro ai volti freschi e pieni di vita dei nostri ragazzi possa esserci il desiderio annullante della morte è agghiacciante.
Ci rappresenta il fallimento della stessa possibilità di avere fiducia nel futuro, l’impotenza di fronte alla crudeltà della morte, l’inaccettabilità dell’assenza di una persona cara, che pensavamo dovesse sopravviverci. E ci rammarichiamo di non avere capito, di non avere parlato, di non avere fatto. E non sappiamo che dire e come consolare ciò che non può essere consolato da nessuna parola. Continua a leggere
Il reddito minimo della malavita
Pubblicato su “Il Garantista” del 24 settembre 2015
L’operazione che ha portato all’arresto dei gestori della rete di spaccio a Cosenza ha rivelato un aspetto sul quale forse non si è riflettuto a sufficienza.
Pare che agli spacciatori si offriva un mensile di 350 euro, più qualche provvigione, per smerciare la “roba”. Chi magari si assumeva qualche rischio maggiore, come custodire la “merce”, guadagnava di più.
Può apparire sorprendente come, dentro un mercato in cui i soldi che girano sono parecchi e dove l’aspirazione al facile arricchimento è la prima molla che spinge nelle braccia delle organizzazioni malavitose, si riproducono le stesse dinamiche delle più antiche logiche capitalistiche: gli “operai” si pagano poco e proprio su quel lavoro si costruiscono immensi guadagni che, invece, restano prerogativa di pochi. Continua a leggere
Ciao Michele…
È venuto a mancare Michele Pellicori…storico barbiere di via Frugiuele, il mio barbiere da quando ero bambino. Fino a ieri ha continuato a lavorare, sempre con lo stesso sorriso, con la stessa dedizione e professionalità. Per me era un amico caro, la persona con cui si parlava di tutto e ci si diceva tutto. Gli volevo bene, infatti non avevo mai cambiato barbiere da quando ero entrato per la prima volta nella sua bottega. Mi mancherà anche quella, le sue poltrone, i divani, l’appendiabiti, i suoi calendari. Un abbraccio Michele, a te e alla tua famiglia, un abbraccio a tuo figlio Filiberto Pellicori, a cui affido questo mio ricordo…
Aderire allo sciopero della scuola per cambiare il DDL
Ai colleghi insegnanti
Ho deciso di aderire allo sciopero del comparto scuola indetto per il 5 maggio.
Sono giunto alla convinzione che lo sciopero, a questo punto, sia lo strumento più efficace per sostenere l’approvazione delle modifiche emendative dei punti più discussi del DDL Scuola che sono state presentate anche grazie al lavoro che abbiamo svolto come Dipartimento Scuola e Formazione del PD di Cosenza.
Lo sciopero più efficace è quello che si pone obiettivi riformisti e non di puro contrasto a ciò che la controparte propone. Continua a leggere
Contro la logica del “chissenefregachecrepi”
Per fortuna in mezzo a tanto egoismo e chissenefregachecrepi del nostro discorso pubblico emergono come fiori episodi come quello dei ragazzi di Trenta (CS) che non partono per la gita scolastica perché il loro compagno disabile non può stare con loro. Che questo episodio si verifichi in una piccola scuola di un piccolo comune del Sud non è casuale.
Clicca sul link: http://www.notixweb.com/?p=27276
Bene Area riformista, unica linea possibile
Area riformista pone a Renzi alcune questioni di fondo, legge elettorale, uso delle risorse liberate dall’abbassamento dello spread e della spending rewiew per politiche di contrasto alla povertà e l’istituzione del reddito minimo (con l’incarico da parte del capogruppo del PD Roberto Speranza di predisporre una proposta di legge a Cecilia Guerra ed alla nostra Enza Bruno Bossio con manifestazione a Cosenza, segno che si fa sul serio), una nuova politica per il Mezzogiorno. Nessuna scissione, evento agitato da alcuni, auspicato da altri. Nessuna complicità con la maggioranza ma autonomia. Questa linea è l’unica che può spostare a sinistra l’asse del PD ed è quella che Renzi teme di più. Una scissione servirebbe solo a fare l’ennesimo partitino del 4 o 5 per cento, fuori Continua a leggere
La Calabria buona che dà speranza
Oggi mi sono sottoposto ad un piccolo intervento chirurgico a Germaneto di Catanzaro. Devo dire di essere stato trattato benissimo, con grande professionalità da personale davvero bravo e all’altezza del suo compito. L’anno scorso, la notte di capodanno, mio figlio Umberto aveva ricevuto analogo trattamento nel pronto soccorso di Cosenza. Scrivo questo non per tacere i grandi e gravi problemi che soffre la sanità calabrese ma per mettere in evidenza come siano tanti i medici ed i paramedici che, nonostante tutte le difficoltà, continuano a fare il loro dovere con serietà, abnegazione e professionalità. Lo stesso si può dire per altri settori…c’è dunque una buona Calabria, che è molto più grande di quanto pensiamo, che fa ben sperare nel futuro…un buon esempio per tutti.
L’IRASE di Cosenza ha incontrato il missionario italiano Padre Silvano Castelli a l’Avana
Un evento per ricordare Totonno Chiappetta
Ad una settimana dalla scomparsa di Totonno Chiappetta vorrei lanciare una proposta a tutti coloro che gli hanno voluto bene e ne hanno apprezzato le qualità artistiche ed umane. Costruiamo un evento che possa metterne in evidenza il lascito artistico e culturale nella sua città, Cosenza. Perché il nutrimento degli artisti è l’applauso, quello dei comici, la risata. Faccio appello ai suoi colleghi artisti, registi, musicisti, attori, operatori culturali o semplici amici che ne hanno incrociato la vita per mettere in campo questo evento in un teatro cittadino o nella piazza che Totonno tanto amava. Perché gli applausi della sua città e della sua terra tornino a risuonare per ringraziare il nostro Jugale…Totonno se lo merita.
Ciao Totonno
Caro Totonno,
te ne sei andato in questo giorno di dicembre e sono pieno di tristezza.
Mai avrei creduto di stare zitto parlando di te.
So solo che con te se ne va un pezzo di Cosenza, un pezzo della nostra vita, della mia vita.
Addio, amico mio…un grande abbraccio come i tanti che ci siamo dati quando ci incontravamo e ridevamo insieme.