Gabriele Petrone

La post verità del sindaco Occhiuto

Mancanza d'acqua

Siamo al paradosso più totale. Davvero la costruzione della post verità. Nei decenni passati gli amministratori di Cosenza sono stati messi letteralmente in croce dai cittadini per la mancanza di acqua anche quando la colpa non era loro per l’evidente rottura dell’Abatemarco. Si stava zitti e si lavorava per risolvere i problemi e riportare l’acqua nei rubinetti. Oggi che l’acqua arriva a Cosenza in maniera regolare e più abbondante che in passato ma si perde per colpa di una rete idrica abbandonata senza praticamente manutenzione da sei anni la colpa è della Regione. Come nei giorni scorsi in cui si postavano le foto di Piazza Bilotti diventate piste da sci e gli anziani non potevano uscire di casa perché i marciapiedi erano ghiacciati. Basta mistificazioni sindaco Occhiuto, amministri questa città invece di giocare con i social e con i fake che gli dicono solo quanto è bravo e bello.

 

Ciao compagno Giampaolo Fragale…

Giampaolo Fragale e le due figlie

Ciao Giampaolo…

Sapevo che eri ammalato e non ho avuto il coraggio di venirti a trovare…sono imperdonabile amico mio.
Mi vengono in mente le tante giornate di comune militanza passate insieme, le risate, il calore di una amicizia antica, il tuo orgoglio di appartenenza alla sinistra, il rigore e la passione quando hai ricoperto la carica di consigliere comunale del PCI a Cosenza e nella tua professione di medico.
Ma resterà impressa a tutti coloro che ti hanno conosciuto anche il tuo essere un marito affettuoso, un padre tenero di due splendide figlie, un amico sincero per tanti, per tutti.
Mi mancherai compagno Giampaolo Fragale…un grande abbraccio

Vorrei un anno nuovo e più bello “senza saperne altro avanti”.

Venditore di almanacchi

Buon 2017 a tutti

“(…) Venditore. Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senz’altri patti.
Passeggere. Una vita a caso, e non saperne altro avanti, come non si sa dell’anno nuovo?
Venditore. Appunto.

Passeggere. Così vorrei ancor io se avessi a rivivere, e così tutti. Ma questo è segno che il caso, fino a tutto quest’anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che ciascuno è d’opinione che sia stato più o di più peso il male che gli e toccato, che il bene; se a patto di riavere la vita di prima, con tutto il suo bene e il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. Quella vita ch’è una cosa bella, non è la vita che si conosce, ma quella che non si conosce; non la vita passata, ma la futura. Coll’anno nuovo, il caso incomincerà a trattar bene voi e me e tutti gli altri, e si principierà la vita felice. Non è vero? Continua a leggere

Nonostante tutto…

Umanità e pace

Nonostante Aleppo,
Nonostante gli imbecilli e i mascalzoni che se la prendono sempre con il più debole,
Nonostante gli immorali e gli amorali che ti fanno la morale,
Nonostante coloro che scambiano il loro dito per la luna,
Nonostante tutti coloro che pensano il loro interesse come il centro del mondo,
Nonostante tutto,
Continuo ad amarti dolce e terribile umanità.
Auguri di Buon Natale a tutti.

Emergenza sociale in città: sarebbe colpevole restare fermi

Povertà

L’emergenza sociale in città diventa, di giorno in giorno, sempre più grave.

Le segnalazioni di individui e famiglie che non riescono nemmeno a reperire i più elementari mezzi di sussistenza si susseguono e trovano spazio nelle cronache dei giornali e dei mezzi di informazione.

Il Governo nazionale ha emanato un provvedimento denominato “reddito di inclusione” che ha consentito ai Comuni di pubblicare bandi rivolti alle famiglie che si trovano sostanzialmente in condizioni di povertà assoluta. Ma non basta.

La povertà aggredisce sempre più ceti sociali che prima ne erano esclusi per effetto di una crisi che continua a far sentire i propri effetti in Italia e soprattutto nel Sud e in Calabria.

Di fronte a questa situazione riteniamo sia necessario fare di più.

Il Comune di Cosenza non si limiti ai bandi già finanziati dal governo e individui all’interno delle proprie risorse di bilancio un fondo che consenta di affrontare le emergenze sociali più urgenti. Continua a leggere

Riconoscere sempre le sconfitte. Ora al voto prima possibile

Scheda del referendum

In democrazia bisogna riconoscere immediatamente le sconfitte. Io l’ho sempre fatto e non conto nulla, ma quello che più conta, lo ha fatto Renzi, assumendosi in pieno le responsabilità di avere personalizzato un voto referendario che invece avrebbe dovuto essere sganciato da ogni considerazione politica. E il voto rispecchia pienamente le appartenenze politiche. Il voto ha completamente ignorato il merito della riforma ed è diventato un giudizio su un governo e un leader. Sul Si c’era praticamente solo il PD. Ha vinto elettoralmente il No di Salvini, Grillo, Berlusconi. Ora si apre una fase difficile. Chi ha vinto ha il dovere della proposta, a cominciare dalle cose più urgenti, come una legge elettorale funzionante visto che al Senato c’è il proporzionale e alla Camera il maggioritario, che significa nessun Governo. Non sarà facile. Vedremo che succederà. Spero il meglio perché il tanto peggio tanto meglio non ha mai portato nulla di buono. In ogni caso credo che si debba andare al voto al più presto.

Non rompersi la testa…votiamo Si

Baarìa

Finalmente è finita questa lunga campagna referendaria.

Non mi va di fare qui una analisi di come sia stata: diciamo che certe cose ce le potevamo risparmiare tutti, chi più chi meno.

Una cosa è certa, al netto degli insulti, delle bugie e delle sciocchezze apodittiche diffuse a piene mani, comunque in queste settimane si è parlato di politica, di Costituzione, del futuro del nostro Paese. E questo, al di là di chi vincerà, è una cosa positiva per la democrazia.

Per quanto mi riguarda, a cinquant’anni, vorrei dire ai quattro o cinque che mi leggono, che il Si è l’unico voto che ha un senso.

Sulle questioni di merito ho avuto modo di discutere sui social e in decine di iniziative e confronti sul territorio e non ci ritorno.

Voglio qui limitarmi ad una sola considerazione politica: con il Si la nostra democrazia potrà fare un passo in avanti in termini di efficacia ed efficienza del suo funzionamento. Continua a leggere

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